Il trapianto dei capelli fa male?
Il trapianto di capelli in tecnica FUE è classificato come intervento di chirurgia poco invasiva. Poiché la rimozione dei capelli viene eseguita sotto anestesia locale, i pazienti non sentono alcun dolore. La zona di cute oggetto di impianto rimane insensibile per diverse ore dopo l’intervento, escludendo anche il dolore post operatorio.
Si noteranno gli spazi vuoti in area donante?
Il grande vantaggio del trapianto capelli effettuato con metodo FUE è proprio di non lasciare zone vuote o meno folte. Un medico con esperienza pluriennale si assicura che vicino all’unità follicolare estratta ve ne siano altre perfettamente sane. Tale accorgimento sarà idoneo ad assicurare che non si creino degli spazi vuoti nelle aree donanti.
Quanto tempo occorre affinché i capelli trapiantati inizino a crescere?
Dopo l’intervento, i capelli necessiteranno di circa tre mesi per iniziare a crescere. Considerando che i capelli hanno dei cicli sfalsati di crescita, il periodo di ricrescita è compreso tra le 10 e le 16 settimane. Il 90% dei pazienti ha riscontrato che tra il nono e il decimo mese i capelli hanno assunto un aspetto voluminoso e del tutto naturale.
Per quanto tempo i capelli trapiantati continueranno a crescere?
Non vi è alcun limite. I capelli trapiantati essendo quelli naturali (solo impiantati in un’altra zona) cresceranno normalmente come gli altri. Non richiedono alcuna cura particolare, se non il regolare lavaggio e il periodico accorciamento.
Tutti possono sottoporsi al trapianto dei capelli?
Al trapianto di capelli possono sottoporsi uomini e donne, dai 18/20 anni in su. Essendo un intervento chirurgico poco invasivo, quasi tutti possono sottoporsi al trapianto di capelli, eccetto pazienti con problemi di salute gravi, come HIV, epatite C, o chi di recente ha avuto un ictus o un infarto. Il trapianto è sconsigliato anche in caso di calvizie molto estese e con una corona poco folta e capelli di scarsa qualità.
Qual è l’età minima per sottoporsi ad un trapianto di capelli?
Scientificamente il trapianto di capelli non richiede un’età minima. Dall’autotrapianto dei capelli generalmente possono trarre beneficio pazienti dai 20 anni in su. La perdita dei capelli è causata principalmente da fattori genetici e ormonali, infatti alcuni tipi di calvizie si manifestano intorno ai 18 anni.
Tuttavia è opportuno ricordare che praticare un autotrapianto in giovane età, può comportare il rischio di consumare le riserve di capelli per autotrapianti in età più avanzata. Per questo spesso si consiglia di eseguire il trapianto a partire dai 30 anni.
Quanto tempo dura l’intervento chirurgico?
L’intervento richiede dalle 6 alle 8 ore. Tuttavia non è possibile indicare la durata teorica di un trapianto senza conoscere nello specifico la zona da trattare.
Quali rischi comporta un trapianto di capelli?
Poiché si tratta di un intervento minimamente invasivo eseguito in anestesia locale, i rischi sono relativamente bassi. In alcune circostanze può verificarsi un’intolleranza dell’anestetico locale. Gli effetti collaterali del trapianto stesso sono sconosciuti. Possono verificarsi gonfiori, prurito, croste, dolore e mal di testa, effetti indesiderati che scompariranno nel giro di pochi giorni.
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